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336 veronica franco

     136perch’al sicur di lui son tutti i danni:
s’ei vince, mal; e peggio, se vien vinto:
il rischio è certo e infiniti gli affanni.
     139Col viso di rossore infuso e tinto,
d’essere stato ogni uom d’onor s’accorge
di far ingiuria a donne unqua in procinto;
     142e, quanto piú ’l valor viril risorge,
tanto piú l’armi fuor da l’ira tratte
vergognando al suo loco altri riporge,
     145e si pentisce de le cose fatte
in via che, se potesse frastornarle,
le ridurria da Tesser primo intatte.
     148Ma, poi che non può adietro ritornarle,
con dolci modi a Toffese ripara,
e, quanto può, si sforza d’annullarle:
     151ritorna ancor l’amata al doppio cara
nel rifar de la pace; e, per turbarsi,
piú d’ogni parte l’alma si rischiara.
     154Cosi nel ben vien a moltiplicarsi,
e cosí certa son che voi farete,
sí come suol da ogni par vostro farsi:
     157e colei certo offesa o non avete,
o, se vinto da sdegno trascorreste,
Terror di voi non degno emenderete.
     160Ed io di ciò vi prego in fin di queste.