Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/340


— 342 —

tire la questura; o telegrafare prima a Riccardo: insomma agire, non era più possibile l’attendere così.

Intanto la campagna cominciava ad animarsi. Stormi di uccelletti svolazzavano da una pianta all’altra, pispigliando e cinguettando, come sogliono fare al mattino prima di separarsi.

Un battello che aveva pernottato a Lecco passò fischiando. Gli rispose dall’alto il fischio di una locomotiva.

Un rumore di ruote...

Oh! questa volta non s’ingannava: sonavano al cancello. Paolo Venturi...

Ella volle accorrere; non potè. La commozione violenta abbattè le sue forze: ricadde sulla poltrona, semisvenuta.

Paolo entrò nella camera, pallido, disfatto.