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II.
Angelica e i due piccoli aspettavano in portineria; questi, facendo il chiasso con altri ragazzi del vicinato: Angelica, leggendo un romanzo con Giuditta, la figliola della portinaia.
— Non c’è nessuno disopra? — domandò Riccardo entrando, seccato di vedere sua sorella in quella compagnia.
Ella rispose con la solita petulanza:
— No. Sono andati tutti all’Agnello col cavalier Belli; è stato qui un cameriere a dire di non aspettarli.
— Va bene. Venite su tutti.
Salirono al loro appartamento. Quelle stanze piene d’ombra e di tristezza fecero rabbrividire i più sensibili. Il fotografo Ermondi e Flora sua sorella si licenziarono dopo un momento per rientrare anch’essi nel loro quartierino che era al terzo piano.
L’inquilina del secondo, la signora Bergamini, ex-cantante e vedova di un impresario, saliva in quel momento. Così si fermarono tutti sul pianerottolo a chiacchierare come il solito, con molta noia di Riccardo. Per fortuna si faceva