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VII.
a poderosa voce dell’organo che empiva la solitaria e silenziosa via de’ Seervi, giungeva come un soffio armonioso nella cameretta di Emma.
Annetta e sua madre, partite col tram per Milano, l’avevano lasciata sola dopo di averla tormentata con mille piccoli sgarbi e punture di spillo: Annetta, perchè era nervosa; Cleofe, perchè rammentava la scena del giorno innanzi e le occhiate di Paolo. Nulla di più pungente della gelosia di una madre come Cleofe per la rivale di una figlia adorata.