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conseguenza rese i nostri più avveduti nel ricercare un più esatto rapporto fra una data quantità di frumento ed il pane con essa prodotto98.

§ 6. Riguardo alle divisioni di queste misure abbiamo già detto che la Soma o Modius era formata da otto Sextarii. In un documento del 1110 abbiamo: «sex modii et quatuor sextarii grani99;» in altro del 1120: «modia quatuordecim de grano et staria sex100.» Della Mina (corruzione dell’antico Hemina), come metà dello Staio, si conservò il nome fino od oggidi nell’identico significato101. La forma Mina la troviamo già in un documento del 996 dove abbiamo: «grano grosso sextaria septem et mina una — grano minuto sextaria septem et mina una102.» Questa divisione la troviamo mantenuta anche dopo la riforma del secolo undecimo, poichè in una investitura di fondi in Sabbio fatta nel 1154 leggiamo: «per singulum annum quinque sextaria et Minam unam frumenti103,» ed in altra del 1203 abbiamo: «sextaria duo et romani unam millii ad sextarium civitatis104.» II nome di Quartarius, metà della Mina e quarta parte dello Staio, ci appare in un documento di vendita fatta nel 1204 di un pezzo di terra vicino a Bergamo, che rendeva annualmente di grano «octo sextarios et uno quartario105.» Nell’anno 1163 troviamo la formola «quatuor somas sicalis sextario uno minus — tres (somas) panici sextario uno minus106» per indicare tre Some e sette Staia di segale, due Some e sette Staia di panico, come pure in un documento inedito del 1248 per la prima volta ci appare l’altra forma «Somas quatuor et mediam frumenti et Somas quatuor et