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CXV


A>vendo la brigata avuto piacere della novella ditta, la sera cenarono, e come fu l’ora d’andare a dormire si restonno le danze. Volendo che l’altore prima dica una novella, lo proposto disse:

«Tu, omo, libero <fatto> e servo fatti
per questo con tali cose
< . . . . . . . . . . . . . >».

E <ditta, a dormire andarono> fine che la mattina levati furono, dove il proposto a l’altore comandò <che> una novella dica fine che giunti seranno a Imola. Lui presto a ubidire disse: «A<voi>, omini che avete nimistà et a compagnia per lo paese <andate> non aspettando il compagno, quello che può intervenire ad exemplo dirò una novella, in questo modo, cioè:

DE MALA CUSTODIA

Innel contado di Pisa, a Calci, funno 4 omicidiali, isbanditi a stare a Pescia nel contado di Lucca.

N>ella terra di Calci del contado di Pisa funno quattro, per micidio comisso in quel di Pisa, sbanditi del terreno; li quali per non esser presi diliberonno andare a stare innella terra di Pescia del contado di Lucca (posto che ora lo comune di Firenza quella con altre terre di Lucca possede).

E dimorando più tempo in quelle parti, li nimici di uno di loro, nomato Gallisone, sentendo ch’e’ si riducea in quello di