Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
alla scuola | 91 |
con le calzette di lana rossa: aveva un panierino elegante per la colazione. Passava il tempo a guardarsi le braccia, a guardarsi le mani, a guardarsi i piedi, a guardarsi le pieghe del grembiule, sorridente e rotondetta, gonfiando il bocchino, non capendo nulla, attirando i baci per quell’aspetto di pallottolina bianca, rossa e pulituccia.
— Aloe, perchè avete dato il pizzicotto a Cavalieri?
— Signora maestra, perchè è troppo grassa — mi rispose, levandomi in volto i suoi occhi di donnina malata e cattiva.
— Cercatele scusa, subito.
— No — rispose, duramente, battendo un piede sul tavolato.
— Andiamo, Aloe, siate buona: le avete fatto male a Cavalieri, Cavalieri piange, chiedetele scusa.
Allora, senza guardare nè me, nè la piccola vicina, mormorò a bassa voce:
— Chiedo scusa.