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42 giuochi


dietro Mariagrazia, la serva che filava e non si moveva più per non scoprire Adelina. Allora quel furbo di Michele stava un poco a pensare, poi direttamente, come se qualcuno glielo avesse detto, andava al gallinaio e ne prendeva due pel collo, apriva l’arca e ne prendeva un altro paio, diceva a quelli sull’armadio di scendere: e noi restavamo mortificati, chiedendogli:

— Come ci hai trovati? chi te lo ha detto? Quella birbona di Concetta, la cameriera?

— Ho capito — diceva lui, modestamente glorioso.

— Ma me, non m’hai chiappato — gridava Adelina, spuntando di dietro a Mariagrazia.

— T’avevo vista, ma non t’ho voluta prendere — diceva lui, sdegnoso e trionfante.

Sino a che un giorno, a questo malizioso e dispettoso Michele, pensammo di giocargli un tiro. In un granaio pieno di quadri vecchi e di mensole del primo Impero, vi era un canestrone rotondo, alto tre metri, come due botti di vimini, una sovrapposta all’altra. Ci si met-