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il segreto del mago 103

a carezzarla, a darle forme variate e seducenti, a perfezionarla, in modo da poter dire agli uomini: Eccola qui; io ve la dono bella e completa.

Ora accade che sul terrazzino di Cicho il mago sporgesse anche una porticina di una stanzuccia dove abitava con suo marito Jovannella di Canzio. Era costei maliziosa, astuta e linguacciuta quanto mai femmina possa essere; e sua dilettosa occupazione era conoscere i fatti del vicinato o per trarne personale vantaggio o per malignarvi su. Non è a dire se la malvagia Jovannella spiasse continuamente Cicho il mago; chè anzi s’arrovellava di giorno e non aveva tregua nelle lenzuola alla notte, per la inappagata curiosità; e più non riusciva a saper nulla, più, per dispetto, lacerava la riputazione delle vicine e tormentava il marito Giacomo, guattero di cucina al real palazzo. Ma non senza saviezza corrono dettami popolari esprimenti che la donna