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Tramontando il sole 195


Te ne prego, Giovanni, Giovanni mio, mio amore, dimmi se mi vuoi bene!

— Ti voglio bene — diceva lui, a occhi bassi, quasi per forza.

— Quanto?

— Quanto posso.

— E poco, è vero, è poco?

— Perchè mi ricordi che sono un poverello, in fatto di amore? Perchè mi rinfacci la mia miseria? Perchè mi rimproveri se non ho più lena, se non ho più una scintilla di entusiasmo? Clara, Clara, tu mi uccidi, così!

— Perdonami — diceva lei, scivolandogli inginocchiata innanzi, con un moto che le era familiare.

— Io non debbo vederti più — diceva lui, come se parlasse a sè stesso.

Oppure, la frase cara agli amanti riappariva in altri modi tormentosi. Talvolta, dopo un lungo silenzio, vagamente, distrattamente, come per un moto delle labbra, ella chiedeva:

— Mi vuoi bene?

Giovanni non rispondeva. Immediatamente, ella diventava trepida e ansante: