Pagina:Serao - Le amanti.djvu/151


Tramontando il sole 141


stizia e di equità offesi, sorse dentro Clara una impetuosa volontà di correggere e di vincere il destino. Ella pensò, questo: che era suo dovere morale amare Giovanni Serra, di un amore profondo e devoto che fosse l’estremo della sua vita, e in cui ella prodigasse tutte le ultime e supreme dolcezze del suo cuore; che non solo era suo dovere, ma che era questo il suo desiderio sentimentale più forte, più immediato, più irresistibile; che non solo era un desiderio irresistibile, ma che era, questo amore, la più cara speranza del suo cuore che voleva lavarsi, che voleva purificarsi e diventar nuovo e candido come il cuore del Salmista; che non solo era la sua più cara speranza, ma che era la salvazione della sua dignità di donna, l’assoluzione dei suoi errori trascorsi, la vecchiaia percorsa senza più sentire rimorsi, aspettando serenamente la morte. Sorto dalle ire soffocate e dai profondi disprezzi di sè stessa, questo pensiero di amore l’avea in un baleno soggiogata e tutta l’anima ebbe il calore del metallo in fusione. Nessuna voce in-