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Tramontando il sole 119


piccolo e prezioso tesoro. Camminavano accanto: ma ella che non aveva mai capito chi egli fosse, intendeva che le loro strade erano diverse. Quando furono innanzi al portone, si fermarono. Egli aveva l’aspetto più stanco che mai; ma niuna durezza vi fu nello sguardo con cui la fissò.

— Buonasera — ella disse, con un’intonazione monotona.

— Buonasera — egli rispose, cavando il cappello e facendole un grande saluto.

Ma non si lasciarono subito. Parea che si dovessero dire qualche altra cosa. Parea che ambedue sapessero di non doversi veder più e che una qualche cosa, più intima, più misteriosa, si dovessero dire. Ella gli stese la mano: egli la rattenne un poco fra le sue, ma senza stringerla. Ambedue sedavano a stento il tumulto delle loro anime. Poi, a un tratto, egli le domandò una cosa strana, impensata:

— Che fate ora, sopra?

— Io? Nulla.

— Qualcuno vi aspetterà?