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che svolazzano, alte, sulla fontana; si vedeva camminare più presto, dopo, poichè era già lontana di casa sua; si vedeva scantonare in via Santi Apostoli, guardando distrattamente i numeri delle case; si vedeva entrare in casa di lui, che l’aspettava... qui tutti i suoi nervi tremavano in una vibrazione, ed ella nascondeva la faccia nel cuscino.

Sì, tutto le pareva facile, tutto le pareva semplice, tutto le pareva vicino, possibile, nella notte che eccita le forze dei temperamenti flemmatici. Progettava: domani faccio una grande scena a Toto e gli cavo dei quattrini, compro almeno dei guanti, gli stivalini, il manicotto. Oppure, domani vado da Isolina, mi faccio

Serao - La virtù di Checchina 6