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di checchina | 117 |
queste sono le sardelle da cucinarsi in tegame con olio, mollica di pane e origano: si vendevano a sedici soldi il chilo, ho dovuto gridare per averle a quattordici; questo è un fascetto di pomidoro, per la salsa dei cannelloni...
— E questo, che è? — chiese Checchina, che guardava e ascoltava ancora spettinata, tanto pallida che pareva gialla.
Allora Susanna tirò fuori qualche cosa di bianco, una carta, una lettera che si era bagnata e macchiata di sugo rosso, stando tra il fascio di pomidoro a fiaschetti e un mazzetto di agli.
— È una lettera — disse la serva; — me l’ha data il postino per lei.