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188 dissidio


erano, sovra tutto, degne di tanto amore, io non lo so! So che mi detti ad esse e all’amore, con trasporto. Ebbene, a traverso a questa dedizione della mia persona, dei miei pensieri, dei miei sentimenti, io ho scorto, in un cantuccio del mio spirito, un pensiero solitario, talvolta latente, ma costante: il pensiero di voi. Non già che vi amassi, mentre ne amavo un’altra. No. Ma mi occupavo di voi, ma vi seguivo in tutte le evoluzioni della vostra vita, ma nulla di quello che facevate voi, mi era indifferente. Andando a un convegno d’amore, desideratissimo, se v’incontravo, mi distraevo subito, non per molto, ma mi distraevo: tornando da un convegno d’amore, tranquillo, felice e stanco, se vi rivedevo, per la via,