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l’uomo, il quale sia vago di essere onorato, in questo differisca da quello, che ama il guadagno nel volere cioè per acquistarsi lode sostenere ogni fatica, incontrare ogni pericolo, e tenersi lontano dal procacciarsi qualunque vituperevole vantaggio.


CAPITOLO XV.


Da poi che adunque avrai alcuno così bene ammaestrato, che in prima sia divenuto bramoso di ogni tuo maggior bene, e che attenda ancora con diligente cura a procacciartelo, appresso, che conosca come si abbia a fare ciascuna faccenda, perchè riesca utile e che sappia pure soprastare in modo da aversi gli altri ubbidienti, e che oltre tutte queste cose, quei frutti, che la terra in ogni stagione produce, così fedelmente te li rappresenti, come se tu stesso li raccogliesti colle proprie mani; non ti domanderò io più di quest’uomo se gli bisogni apprendere alcun‘ altra cosa, perocchè questi ben parmi un castaldo sommamente da pregiarsi. Quello però non lasciare ora in dietro, o Iscomaco, che nel nostro ragionamento infruttuosamente fu trapassato. Di che parli? disse Iscomaco. Tu hai detto, gli risposi, che assai importava di apprendere come si avesse ad eseguire ciascuno dei lavori della campagna, senza di che si