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il fenomeno religioso 123


giose, e dando così luogo al formarsi di continue nuove sette, il cui tratto comune è la tendenza sempre più marcata ad eliminare ogni credenza od affermazione di fede un po’ precisa e concreta ed a ridurre la religione a non altro che ad una «morale simbolica»1.

L’organo religioso, inoltre, per lo sviluppo cui esso dà luogo d’una casta sacerdotale economicamente distinta dalle altre, e sopratutto per l’aiuto che le altre classi sociali cercano di ottenere da esso a difesa dei proprî interessi, entra esso pure nel grande dramma materialistico storico della lotta di classe. E mentre in passato il movente economico di queste o quelle classi, assurte che fossero a potenza tale da potersi opporre con successo alle altre fino allora sole preponderanti, e fallito che andasse il loro tentativo di accaparrarsi l’organo religioso, tendeva a provocare piuttosto rivoluzioni o «riforme» religiose, nei tempi più recenti, invece, esso attacca addirittura di fronte il principio religioso stesso e contribuisce così dal canto suo ad influenzare notevolmente la rapidità maggiore o minore con cui l’irreligiosità si diffonde. Così, p. es., mentre il dilagare del volterrianismo prima della rivoluzione francese si spiega colla guerra che la borghesia muoveva all’organo religioso, allora sostegno dei diritti feudali; l’appoggio larvato o palese che ad esso dà oggi invece la borghesia stessa, e l’apparenza che ne consegue talvolta qua e là d’un certo «risveglio religioso», ha il suo movente economico nell’aiuto possente che la religione oggi può dare in ricambio alla classe capitalista col ritardare l’irruenza delle rivendicazioni proletarie2.

Sostegno fittizio al sentimento religioso, che, viceversa, minaccia di essergli poi di danno e di accelerarne la rovina, per la propaganda anti-religiosa delle classi interessate, come lo dimostra appunto la lotta per lo più vittoriosa che contro la religione muove oggi più o meno apertamente il partito socialista di tutti i paesi.


  1. Vedi, ad es., in Renan, Études d’histoire religieuse, Paris, Michel Levy, 1864, il movimento religioso così tipico del Channing negli Stati Uniti; e cfr. Guyau, Op. cit.: L’irréligion de l’avenir, 2.ª parte, 2.º cap.: La foi symbolique et morale; dissolution de la foi symbolique.
  2. Cfr. Eugenio Rignano, Le Matérialisme historique, («Scientia», Rivista di Scienza), 1908, N. VII-3.