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grotta, volta, cella sotterranea, ridotto sotterra. Il nostro sotterraneo sostantivo, sarebbe tutto desso il Greco. Complorata, non è il compianta, appunto dal luctus? Vorrebbe ella aggiungervi mutando così? Pianta per morta? nel qual caso direi così: Onde pianta da tutti per morta, questo esempio miracoloso di donna. Ovvero: Onde essendo già fatto il corrotto a questo esem... Clarius (lumen). A me parve appunto avverbio comparativo, a cagione dell’inter monumenta; il che, accenna (ed è verisimile) che altri lumi erano negli altri sepolcri, ma questo della matrona splendeva più, perchè la fante il tenea racconciato d’olio. Io dunque non muterei. Quis aut quid faceret, lessi io, e lo scritto da lei non intendo: e il dire che fosse ciò e chi sel facesse, mi pare il vero. Supervacuo et nihil profuturo: bene sta, cacci il le dicendo, che nulla montava, ovvero che non facea nulla. Ignota consolatione perculsa. Volendo servare il modo di Petronio, mi parve da dire, da quella ignota consolazione, per non fare una chiosa della parola ignota: tuttavia, se le piace, diremo esacerbata dal conforto datole da non sapea chi. Supra pectus... fu un mio fallo di occhi o di penna: legga pure sopra il petto del morto. Mulierculae. Io già ne dubitava, che egli accennasse alla matrona; e tuttavia non so vedere il perchè solamente qui le dia questo nome. Io sarei tentato in luogo di femminella, donnicciuola, ec. dire la tapinella, finchè la fante, ecc. I versi latini volterei sottosopra così:


“Dunque anco pugnerai contro un amore
Che t’è sì dolce (caro) e non ti viene in mente
In qual terra tu sii?„


e gli altri:


“Or credi che ella cenere e agli spirti
Sotterra d’este ciance importi un frullo?„