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70 lettere di fra paolo sarpi.

dissima prudenza; ma il tutto è, che abbia il riscontro delle cose conforme al suo valore. Sono ben certo che li Gesuiti averanno fatti tutti li uffici per loro possibili e usate tutte le arti: non credo però che li venghi prestato tanta fede, quanto li altri fautori dimostrano.

Il pontefice ha destinato Legato in Spagna il vescovo di Chieti, e in Francia l’arcivescovo di Nazareth; persona versata nel carico di procuratore di palazzo. Il primo anderà con suo commodo; il secondo è stato fatto partir in diligenza, e all’arrivo di questa credo di già sarà costì. Dio voglia favorir il suo negozio, se è alla gloria della Maestà Divina. Molti credono che ciò sia fatto a richiesta de’ Spagnuoli; li quali anco spargono voce che il re di Francia si sii armato non per altro che per levar l’animo a qualche inquieto che pensasse fare novità nel suo regno; ma che, del resto, non disegni di passar più innanzi.

A Milano facevano provisione di guerra, e già si negoziava la levata di Svizzeri e di Tedeschi del Tirolo. Adesso hanno sospeso ogni cosa, e si sono fermati: il che la maggior parte pensa esser per mancamento di denari.

Il papa ha mandato cento mila ducati a Napoli per comprar Stati.1 Spagna ha richiesta la Repubblica di lasciar passar Tedeschi per il suo Stato, e ella l’ha negato. Desdiguieres fu a trattazione con Torino, e ancora con lui 24 capitani; 19 papisti e 5


  1. Di ciò è parlato ancora nelle Lettere LXVII e LXXIII, scrisse nell’anno precedente; onde sembra un novello invio di danaro che il papa facesse per “comprare stati„ in aggrandimento de’ suoi nipoti.