Pagina:Santucci Sulla melodia Lucca 1828.djvu/79


77

in traccia a tutta possa del ricercato; al semplice si sostituisce il complicato; si vuol sorprendere l’intelletto , e intanto si lascia in silenzio il cuore . Prendesi per archetipo l’immaginazione; non si conosce altra regola che quella (starei ‘per dire) di violarle tutte; nè altri limiti, che quelli della fantasia, e qualche volta sfrenata (14).

XXVIII. Ma questo genere di musica ha incontrato la sorte solita incontrarsi da tutti i novatori. La moltitudine sempre amante delle novità gli fa ciecamente applauso, le persone intelligenti, e che si piccano di buon gusto, lo condannano altamente (15). Qra io dimando: Qual de’ due credete Voi che debba essere il giudice competente di questa quistione? Una moltitudine di persone, che poco o nulla conoscono cosa sia musica, o pure un numero più ristretto di quelle che o sono consumate nell’arte, o ne hanno una sufficiente intelligenza, o fornite dalla natura di ottime disposizioni, sono in istato di discemerc in qualche maniera il vero bello dall’apparente? Confesso la verità: io arrossisco nel farvi una tal dimanda, valorosi Accademici. A Voi che, amantissimi della musica, per la maggior parte ne conoscete ancora i pregj, e ne gustate le bellezze . Pure, scrivendo io spezialmente per la gioventù studiosa, proseguo a dimandare. E delle produzioni delle arti sorelle Pittura, Scultura ed Architettura chi ne debbe giudicare la moltitudine o gl’intelligenti? Oh! sento che mi si risponde: E chi ardirebbe mai di promuovere cotesto dubbio senza provocare insieme le altrui risa? È certissimo presso tutti