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80 sul mare delle perle


— Ed il principe di Manaar?

— È stato nuovamente medicato da Durga.

— È pronto il Bangalore?

— L’equipaggio è già a bordo.

Amali indossò una nuova camicia di seta bianca, d’una meravigliosa finezza, coi bordi inferiori intessuti d’oro, si cinse i fianchi con una fascia di broccato a smaglianti colori, si avvolse il capo in una sciarpa adorna di perle, poi uscì salendo la scala di marmo che conduceva nell’appartamento riservato alla prigioniera.

Dinnanzi alla porta, vegliavano due indiani, armati di fucili.

Amali staccò dalla vicina parete una mazza di legno e vibrò due colpi su una grande lastra di bronzo appesa sopra la porta, facendo rimbombare tutto il palazzo.

Era l’annuncio della sua visita. Ciò fatto entrò nella vicina sala dove già Mysora lo attendeva, prevedendo forse la sua venuta.

— Prima di partire, — le disse Amali; senza lasciarle il tempo di chiedergli il motivo di quella chiamata — sono venuto a domandarti se devo dire nulla, da parte tua, al marajah.

— Vuoi recarti da mio fratello? — esclamò la giovane con stupore e facendo un gesto di spavento.

— Andrò da lui, signora.

— Pesa la vita al re dei pescatori di perle?

— Per ora no.

— Ed osi presentarti a mio fratello?...

— Che cosa devo temere se tu sei nelle mie mani?