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114 sul mare delle perle


— Vi è però un complesso di circostanze tali che io non vi incoraggerei a guardarla negli occhi, nè a pensare troppo sovente a lei — disse il francese.

— Eppure sento che io non sarò felice fino al giorno in cui quella gentil fanciulla non diverrà mia.

«Dal giorno che l’ho veduta comparire fra i pescatori di perle, raggiante di bellezza, sfolgorante nella sua barca dorata, io non l’ho potuta mai scacciare un solo momento dalla mia mente.

«Mi sono provato ad odiarla, pensando che ella era la sorella di colui che m’aveva assassinato ferocemente il fratello e che, se lo potesse, farebbe subire anche a me un’egual sorte, eppure non mi è stato possibile, Jean Baret.

«Ella mi si è impressa profondamente nel cuore e non ne uscirà mai, mai!...

— Comprendo la vostra passione, mio povero amico — disse il francese, con tono confidenziale.

— Capirete però che il marajah non acconsentirà mai a cederla a voi, che un giorno o l’altro tenterete rovesciarlo dal trono. Forse rinunciando alle vostre mire....

— Mai, Jean Baret — soggiunse Amali, con incrollabile fermezza. — Sono deciso a riconquistare il trono dei miei avi; l’ho giurato sulla tomba di mio fratello. La perdita dello Stato sarà per l’assassino la sua punizione. Ambizioso non sono e poi non ho forse ora potere sufficiente e ricchezze se non eguali, certo non molto inferiori a quelle che possiede il marajah? Tutti i pescatori di perle, che mi hanno