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CAPITOLO VIII.

I naufraghi della “Tornea„.


O

scar ed il baleniere si erano arrestati contro una roccia che li proteggeva dai turbini di neve e curvi innanzi, coi cappucci calati, ascoltavano attentamente cercando di distinguere, fra i sibili del vento, le voci umane.

Ad un tratto Oscar si rialzò rapidamente, esclamando:

– Ma sì, capitano, degli uomini parlano lassù:

– Vedete che non mi ero ingannato, rispose Tompson.

– Che siano i marinai delle due navi?...

– Lo credo, professore. Alle Spitzberg non vi sono abitanti.

– Ma noi non abbiamo veduta alcuna casa su queste rocce, prima che la nebbia scendesse.

– Può trovarsi in qualche avallamento o dietro a qualche rupe. Saliamo, professore.

– Sì, sì, saliamo!...

Ripresero la marcia fra i turbini di neve, scalando le rocce con grande slancio, spinti dalla speranza di poter