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capitolo ix. — la scomparsa di gaspardo. 189

vavano parecchi wigwans di Navajoes e di Apaches, — rispose il messicano. — Ma voi sapete che la pelle rossa non ha stabile dimora, e che sovente si allontana molto dalle regioni che poco prima occupava.

— Gli Apachi che noi cerchiamo, sono ancora assai lontani?

— Abbiamo da attraversare un altro deserto, quello che si estende fra il Rio Virgin e il Rio Verde o Colorado settentrionale e raggiungere il Rio San Juan.

— Ma il Rio Chelle dove si trova?

— Al di là della Sierra Calabasa; ed è un affluente del Rio San Juan, come sono pure il Rio Chaco ed il Gothic.

— Dovremo camminare molti giorni ancora? Non vedo l’istante di giungere colà.

— Ci mancano circa trecento miglia per toccare la valle Tunecha. Fra venti giorni, e forse meno, possiamo giungere sul Rio Chelle.

— E lo troveremo là, mio nipote?

— Ecco quello che ignoro, signor marchese. Speriamo che sia colà e soprattutto di ritrovarlo vivo o noi passeremo un brutto quarto d’ora, se non ci accadrà di peggio.

— Che cosa volete dire?

— Che se non incontriamo un protettore, gli Apaches ci scotenneranno ed accenderanno sul nostro petto un poco allegro falò. Quei demoni non risparmiano le pelli bianche.

— Dirò che sono lo zio dell’uomo bianco.

— Bah! Non vi presteranno fede, señor.

— Volete spaventarmi, Sanchez?

— No, voglio prepararvi a tutto.

— Non avete conoscenze fra quegli Indiani?

— Sì, conosco il capo Mato-Lonza, ossia l’Orso Agile, ed il capo Ish-ta-sha, ossia l’Occhio Bianco, ma dell’amicizia degli Indiani, ve lo dissi un’altra volta, non bisogna fidarsi, e poi, saranno ancora vivi? Ascoltate: io ero diventato l’amico d’un valente capo Arapahoe, il sakem Mano Sinistra,1 il quale mi aveva trattato bene, tutte le

  1. Il sakem, Mano Sinistra, doveva più tardi far parlare di sè. Fu lui che insieme ai capi Cheyennes promosse l’insurrezione del 1863. Cadde coi capi Caldaia Nera ed Antilope Bianca nel massacro di Sand-Creek ordinato dal feroce e