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100 Capitolo IX.


fra gli Hoolygani non corrono nessun pericolo di venire denunciati dai loro vecchi colleghi, per spirito di passato cameratismo e per avidità anche di denaro, perchè una parte dei bottini passano pure nelle loro mani, onde impedire una troppo feroce persecuzione.

Invece quelli che, essendo una volta ascritti alla gaida, passano fra le file dei poliziotti, non possono sperare di godere lunga vita.

Gli Hoolygani su ciò sono inflessibili. Il traditore, presto o tardi, durante una notte nebbiosa, cade sotto un colpo di rivoltella o d’un colpo di boxe d’acciaio, maneggiato da una mano sicura e formidabile.

In generale, quantunque questo non faccia troppo onore alla polizia russa, agenti ed ex-agenti se la intendono benissimo, e forse è in seguito a ciò che la gaida ha potuto svilupparsi terribilmente nella capitale russa e continuare tranquillamente i suoi affari.

La gaida ha parecchie succursali, composte queste, per la maggior parte, di donne uscite dai bassifondi di Pietroburgo, che aiutano validamente gli Hoolygani maschi, sia introducendosi come domestiche nelle grandi case, sia adescando qualche ricco personaggio per strappargli, dopo averlo per bene ubbriacato, informazioni preziose, che sono necessarie al capo ed ai suoi consiglieri per preparare qualche grosso colpo.

Le domestiche non rimangono al servizio che poche settimane, cioè quanto basta per avere il piano della casa da consegnare agli Hoolygani maschi e conoscere il luogo ove il padrone cela la sua cassaforte, poi si squagliano e non si lasciano, si capisce, più vedere.

Quelle miserabili, che sono di solito bene stipendiate dalla società, talvolta vestono come grandi dame e frequentano i bars di lusso per raccogliere informazioni che, in altro modo, non potrebbero avere.

La gaida è perfettamente organizzata ed un vero codice regola i rapporti fra i soci ed il loro possente capo.

Tutti obbediscono ciecamente al re della grande camorra, e non si osano discutere, per nessun motivo, gli ordini che ricevono. Se lo facessero non uscirebbero vivi dalla Tractir Uglitch, che è la sede notturna della società.

I furti che gli Hoolygani commettono, con un’audacia incredibile, sono infiniti. Quei furfanti non indietreggiano dinanzi ad alcuna difficoltà e compiono temerarie aggressioni anche nei luoghi più frequentati.

Sovente si travestono, con abilità teatrale, perfino da poliziotti, da ufficiali dell’esercito e uccidono indifferentemente un ragazzo,