Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, VII.djvu/51

42 PENE D'AMOR PERDUTE

tutti i Numi dell’Olimpo non si assopiscono forse ai suoni della sua voce armoniosa? Non mai poeta osò toccare una penna per iscrivere, che bagnata non l’avesse prima nei pianti dell’amore, e ciò facendo i suoi versi divenivano incantevoli per le orecchie più barbare, e aveano potenza d’intenerire anche il cuore dei tiranni. Quest’è la scienza ch’io ricavo dagli occhi delle belle. Quegli occhi hanno in sè tutto quello che può allettare il mondo, e senza di loro alcun uomo non diverrà mai eccellente in nulla. Così voi eravate insensati violando quella fede che dovete alle donne, e sareste stati insensati, mantenendo quel voto. In nome della saviezza, parola che amano tutti gli uomini; o in nome degli uomini, autori delle donne; o in nome dell’amore e delle donne, rinunziamo ai nostri giuramenti per essere uomini, o cessiamo d’esser uomini per serbare i nostri giuramenti. Religione è il divenire spergiuri in tal guisa: la carità ce lo comanda, la carità che non va mai scompagnata dall’amore.

Re. Santo Cupido! Andiam sul campo, soldati.

Bir. Spiegate le vostre insegne, e avventiamoci contro il nemico.

Long. Parliamo chiaro: vogliam noi amoreggiare quelle belle francesi?

Re. Sì, e conquiderle anche: pensiamo a qualche divertimento per intrattenerle.

Bir. Anzitutto conduciamole qui, e dopo il pranzo penseremo a rallegrarle con qualche nuovo sollazzo, quale in questa pressa potremo imaginare, avvegnachè i balli, le maschere e i piaceri precedono i passi dell’amore, e spargono di rose il suo cammino.

Re. Partiamo: non gettiamo altro tempo, profittiamo delle occasioni che ci rimangono.

Bir. Andiamo; ma quando si semina la zizzania non si raccoglie il grano, perchè la giustizia tien sempre eguale la sua bilancia. Donne volubili potrebbero divenire il flagello d’uomini spergiuri, e se questo accade, il nostro ramo non ci comprerà miglior tesoro. (escono).