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ATTO PRIMO 199

tanto mira qui, Taliardo, quest’è veleno, e questo è oro: noi odiamo il principe di Tiro, e tu devi ucciderlo. Non si addice a te il dimandare la ragione di tal ordine, ma solo il compierlo. Che dici Taliardo?

Tal. Signore, obbedirò.

Ant. Ciò basta. — (entra un messaggiere) Che vuoi? Sii breve. (al mess.) Non abbiam molto tempo per udirti.

Mess. Signore, il principe di Tiro è fuggito. (esce)

Ant. Se ami di vivere, corrigli dietro; e come una quadrella lanciata da esperto arciero, attingi il tuo bersaglio, e non ritornare a me, a meno che tu non venga per dirmi che Pericle è morto.

Tal. Signore, s’io potrò farmegli vicino solo un istante, ei cesserà di respirare le aure vitali. Addio, mio re.

Ant. Taliardo, addio! (Tal. esce) Finchè quel principe non sia estinto, i miei pensieri non avran più ordine, nè il mio cuore più calma. (esce)

SCENA II.

Tiro. — Una stanza nel palazzo.

Entrano Pericle, Elicano e signori.

Per. Fate che nessuno qui venga... Oh! perchè sono io sì mesto? La tristezza che ha preso albergo nel mio seno (tomba in cui il dolore dovrebbe dormire), non mi lascia tranquillo un’ora del dì nè della notte. Mille piaceri si offrono ai miei occhi, che i miei occhi rifiutano, e sebbene i pericoli che mi teneano agitato siano rimasti ad Antiochia, troppo lunge di qui perchè ora mi possano infastidire, pure una tempesta continua provo nel cuore, che disperde da me ogni sentimento più lieto. Ah! pur troppo è così: le agitazioni della mente che furono ingenerate dal timore vengono alimentate da mille cose da nulla, e quel primo terrore che, non secondato, poteva svanire, si radica poi tanto, che si fa tiranno d’ogni pensiero. — Codesto è avvenuto a me. — Il grande Antioco (contro di cui io son troppo piccolo per lottare, e che può convertire in atto ogni sua volontà) crederà ch’io divulghi il segreto, sebbene giurassi di mantenerlo; nè gioverebbe che io gli dicessi che lo stimo, dappoichè ei crede ch’io non lo stimi, e sapendo conosciuto quello che può farlo arrossire, vorrà chiuder la bocca all’indiscreto conoscitore. — Con eserciti feroci perciò si apparecchierà ad invadere questa terra, e la mostra della sua forza colpirà così gli animi di terrore che i nostri soldati resteran