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E P V L A R I O   C H E   I N S E G N A

[versione diplomatica]

A fare de l’acqua vino.

Piglial’vualambrufca sutura, &fallafeccarealfole, e poi fanne poluere fonile, c quella metterai ne l’acqua» &hauerà colore, fciaporedi vino, cíe quellabmbru- ica farà fiata bianca ouero vermiglia, hauerà quello colore de lambrufca, & fa che fia di quella, che nafee delle fiepi da fua porta.


Per fare del vino bianco dolce.

Togli delle melle bone.è dolce fecondo la quantità del vino, «pillale bene, & metterli dentro tanto mele, che fia per la mittade de le mela, & poi fcola molto bene infierne l’vno con l’altro, & poi le metterai nel vino, cioè nella botte,&mefcoIa fortemente infierne, e quedo fifa meglio alli vini noui, che bogliono infierne nelle boite_>. ouero fà bollire quelle cofein vndaiol* netto con at guanto vino nouo, & poi metti m Ha botte, & mifcola.


A fare pajlo da njpgniitoli.

Toglie mandole dragme vna, farina de cecere dragme doi bùtiro frefeo drage ae vna, miele dragme dot, del zaffatine quanto che baila, & doi rodi d’oua, Si mifcola in« fieme, & confetta al fuoco in vno pignatello, & dà mangiare alliroilìgnoli.


A fare compojl* de pipimi, suero meloni

Prima gli poponi vogliono efierpurg iti ne l’acero, e non con l’acqua, 6(_j vogliono ibr nell’aceto va mefe, ò più,& vuol efler mutato l’aceto íe fà bifogno,& poi met- tegli nel mielle come zucche, & farà fatto.


A fare compofin defichi cordutltjftmi.

Prima preparate gli fichi, che tu voi confettare in_» vn vaio netto, poi fa bollire il mielle, & ichuimalo bene, poi coli caldo butalofopra gli fichi, & laiialo ilare dentro tanto che fia freddo, & coli farai quattro,ò cinque_» volte, poi l’vl tima volta piglia il miele nouo, efallobol- lire tanto, che fia ben cotto, e poi ri metti dérro genge- ro, canelh, garofani,& Ipecie fine, & poi mettiui fichi in Io albarello doue vuoi, chefliano ineonferua, & nota, ihe tutte le ipeck vogliono elTer fpoluerizate, & dapoi


[versione critica]