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A   C V C I N A R E. 39

[versione diplomatica]

metterai ledette fette di cafio ; & come te pare, die fh fatto tenero li darai vna volta: & mettendoui fopra del zuccaro, &canella. e mandalo fubito in tauola : cheli vuole mangiarlo doppo parto caldo.

tooei potrai acconciare in altro modo lo detto caffo,

Brucandolo prima aroilendo al fuoco de le fette del pane tanto che da ogni latto fi cominci aroti ire mettendo do le dette fette per ordne in vna padella da torta, efo- pra quello ponerai altre tante fette di cafio va poco piti lottile, che quelle del pane > & fopra la padella metterai i! fuo coperchio, fattocaldo tanto che’l detto cafio fi comincia ftringere, ò à (quagliare, & fattoquefto gli butta- rai di fopra del zuccaro con canella, &gengeuero.


Capitolo ottano da far frittoli di qhairtigefima,

Primafrittili di fami ut*.

Piglia delle mandole, & pillale b<nt oueto de pign«w li fi più ti piace, & palla per la fìamegna cotrvn puoco di acqua rofata, & con bon bredode bizelli : & poi habbi vn poco di buono Ieuiro ben bianco: &*di fiore di Tambuco, come te piace, & vn poco di fiore di farina meico- latequefte cofe ihfieme. Et nota che tale compofitione voleeffer apparecchiata la fera per la mattina perche ne vengano f tirelle più fpugnofe, e la mattina li giungerai zuccaro aflai, facendoli in qualunque forma a te piace, ò tondo, ò altramente, & frigelle in buon olio .


Per fare frittile con herbe amare.

Habbi del fiore de farina & vn puoco di leuito, & di- fieprarai con le herbe tagliate minute, edelVua palla» Se quella tale compofitione non voi eiler troppo tenera, poifalefritelle, & fritte nel oleogli metterai di (opra il zuccaro, & del miele.


Ter fare frittili de riſo.

haepeere il rifobene,co cottoli cauarai, mettendo. Ioà fugare (opra vntagliero, &ie1 vai pittare, il poi far fenonljffarlointegro, & habbi de le mandole fecondo (a quantità cuè te pare, c fi piftare molto bene poi lo paſ-


[versione critica]



C    7                        ſarai