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24 ornithogonia.

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Perchè il lieto ricetto il mal non turbi
Gioverà pria guardarsi, e sì la bieta
Salubre al corpo grave, e sì nell’onda
Immersa laminetta, o della seppia
Il candid’osso alla parete appeso,
Od il zucchero approda; assai più monta
Spesso il pasto cangiar (nullo di questo
Miglior rimedio v’ha); ma come prima320
Annunziator della vicina peste
Il languore verrà, non esser tardo
Ad appor loro di lattuga, o delle
Recenti erbette i saporosi semi.
Fra le gramigne una ve n’ha, di cui
Ai pennuti niun seme è più gradito;
Centocchio ha nome, che i chiomati rami
Largamente nel suol spande, e le branche
Stende all’intorno; in le umidicce terre