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staterello per quanto minuscolo, non v’è quasi zecca per quanto dimenticata, di cui non vi si trovijalmeno un cenno sommano, con dati numismatici non solo, ma storici, genealogici, ecc., e con preziose indicazioni bibliografiche.

Nella prefazione, gli Autori scrivono: " Nous sommes persuadés que les numismates dont les études se sont spécialisées n’auront pas beaucoup de peine à trouver des omissions ou des inexactitudes de détails dans les chapitres qui les concernent. Mais des livres comme le nótre ont droit à un jugement d’ensemble „. Verissimo, siamo d’accordo; ad ogni modo poi la dichiarazione disarma la critica. Non ci rimane quindi se non di conchiudere, che il libro dei Sigg. Engel e Serrure raggiunge egregiamente lo scopo che si è prefisso. Per mezzo di esso, un numismatico di una data nazionalità sarà in grado di formarsi rapidamente un’idea, sia pure rudimentale ma certo non erronea, della Numismatica di qualsivoglia altra nazione; ed è chiaro di quale utilità ciò possa riuscire, ad esempio per lo studio delle innumerevoli contraffazioni monetali.

Superfluo l’aggiungere che la veste tipografica del volume è splendida, come ben riuscite sono le zincografie riproducenti numerosissimi tipi di monete, stemmi, monogrammi ed altri particolari, ai quali ben a ragione gli Autori consacrano molta cura anche in questa loro pubblicazione, cui non mancherà il buon successo che merita appieno.

S. A.




Blanchet (Adrien). Les monnaies antiques de la Sicile. Paris, 1898. — (Estr. dalla Revue de l'Art ancien et moderne. — Un elegante opuscolo di pag. 6 in-4, con illustrazioni).


Il brillante autore dei due graziosi manualetti: Les Monnaies grecques e Les Monnaies romaines, pubblicati nella " Petite Bibliothèque d’Art et d’Archeologie „ del Leroux, ha scritto testè un breve ma succoso articolo di divulgazione sulle monete antiche della Sicilia, considerate dal punto di vista dell’arte.

Egli ha preso in esame particolarmente la serie di Si-