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336 francesco malaguzzi valeri

d.no Jo. Antonio filio quondam d.no Hieronymi de Signoretis civi et aurifici Regiensi presenti ibidem et conducenti prò se, hinc ad triennium proxime futurum inceptum in festo S.ti Petri de mense Junij proxime praeteriti et finiendum ut sequetur, at cudendum in hac civitate Regij monetas aureas et argenteas iuxta conventiones ordines et capitula superinde disponentia iustaque formam Statuti Regij ac etiam cum capitulis infrascriptis:

Capitoli stabiliti dalli magnici signori deputati alla Cecha di Reggio con m. Gioan Antonio Signoretti.

1.° ch’egli debba battere alla lega di Ferrara ogni e qualunque sorta di monete d’argento che tiene onze 11 d. 8 de fino e battere monete da L. 3 l’una et da sol. 30 et da 20 et da sol. 15 a suo beneplacito et de caulotti et columbine a beneplacito solamente delli sudetti sig. ri soprastanti et che serano prò tempore et il simile de sesini et quatrini.

2.° Item che per ogni lib. d’argento debba pagar alla mag.ca Comunità di Reggio sol. due.

3.° Item che battendosi scudi d’oro debba battere della bontà et peso che S. Ecc. ha concesso alla Città di Modona et pagar alla detta Comunità soldi 20 per ogni libra d’oro.

4.° Item ch’esso m. Gio. Antonio debba pagare ogni officiale et soprastanti a detta Cecha secondo il solito et consueto.

5.° Item ch’esso conduttore di detta Cecha debba dare buona et idonea sicurtà di scudi mille d’oro a detta m.ca Comunità, overo ad essi Deputati in nome suo, di osservare legalmente et fidelmente quel tanto che si contiene nelli ordini altre volte stabiliti sopra detta cecha et secondo la forma delli Statuti.

6.° Item che nella fine di detta locatione detto m. Gio. Antonio sia tenuto restituire tutti li ponzoni et altri usuigli che serano consigliati per essi signori Deputati in nome della mag.ca Comunità ad esso m. Gio. Antonio in quello medesimo stato, che gli saranno dati et consigliati et egli sia obbligato a mantenergli del suo, et bisognandone far di nuovo parimente egli sia tenuto a fargli fare a spese sue secondo ch’egli si è esibitio di fare.

7.° Item che in ogni et qualunque caso non piacessero a S. Ecc. le sorti delle monete d’argento et dell’oro che si batteranno in Reggio esso m. Gio. Antonio promette ad essi s.ri Deputati in nome della magnifica Comunità desistere et cessare di battere dette monete d’oro et d’argento senza danno veruno di detta magnifica Comunità overo de’ suoi Deputati a detta Cecca.