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appunti di numismatica romana 501

Marco Aurelio raggiungono appena il diametro di 40 millimetri.

La dimensione straordinaria potrebbe non essere una ragione sufficiente per negare la possibilità del medaglione, quando gli altri elementi, ossia lo spessore e il peso vi concordassero; ma qui è specialmente il punto debole.

È noto come nei medaglioni col diametro cresca proporzionalmente lo spessore e quindi il peso, cosicché questo aumenta in ragione composta del diametro e dello spessore; ma nel caso nostro lo spessore sta in ragione inversa del diametro. Mentre avrebbe dovuto misurare da 5 a 6 millimetri, se ci riferiamo al citato medaglione di Commodo, di diametro quasi eguale; o almeno di 4 o 5, se ci riferiamo anche agli altri medaglioni di M. Aurelio e Lucio Vero, di diametro molto minore, non ne misura in realtà che due appena, spessore proprio di un medio bronzo. E a tale deficienza di spessore segue come naturale conseguenza quella del peso, il quale è di soli gr. 190 compreso il cerchio fortissimo, che, a quanto si può giudicare, dovrebbe rappresentare da solo almeno i due terzi del peso totale. I medaglioni di M. Aurelio e di Lucio Vero, del diametro fra i 35 e i 40 millimetri, hanno un peso che oscilla fra i 45 e i 50 grammi; il mio già citato gran medaglione di Commodo ne pesa 135, e il nuovo Medaglione cerchiato di M. Aurelio che descrissi ultimamente in questa Rivista1, avendo soli 38 mill. di diam, pesa gr 175.


  1. Vedi Appunti di Numismatica Romana, N. XI.