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FRANCESCO SANSOVINO


AI LETTORI.


E

ra mia intentione di scriver minutamente quel tãto tanto tanto che

si contiene, di nobile & di bello in tutte le città d’Italia. Ma percioche questa fatica era assai lunga, e io da altra parte era richiesto che si publicasse la presente Cronica, non ho potuto mancare di non obbedire a chi puo molto in me. Vedrete adunque in somma, un ritratto di quelle città che vivono al presente in Italia, parte tratte da me da diversi scrittori, & spetialmente dall’Alberti, & parte con diligente cura havute da diversi amici. Io non ho tenuto altro ordine che dell’Alfabeto, accioche ogniuno si possa servire agevolmente nel ritrovar la sua patria. Ma se per aventura alcuno ricercando la città dove è nato, non la trovasse, ne chieggo perdono, perche non tutte vivono, ne di tutte ho potuto haver quel tanto ch’era il mio desiderio. Vi prometto bene, che alla seconda impressione farò di modo, che io ne sarò lodato. Intanto leggete patientemente quanto io vi dono.

AQUILA.


Aquila città posta nell'Abruzzo, si crede che sia edificata di nuovo, percio che rovinato Amiterno, & Forcono, par che i popoli si riducessero in q̃sta questa questa parte, & dessero principio a questa città, ma non si trova però il tempo del suo principio. Scrivono alcuni ch ella fu rifatta da Carlo Martello Re di Frãcia Francia Francia , & chiamata Aquila per esser posta in luogo alto. Altri dicono ch’ella fu fatta per comandamento di Federigo Secondo Imp. facendovi andar dentro i popoli di Benevento, di Monte Cassino, & di Sora per difesa del Regno, & per honor dell’Imperio l’impose nome Aquila. Fu nel principio sotto diversi Signori, alla fine cadde sotto il cõte conte conte Lodouico di Mõtorio Montorio Montorio . L’anno poi 1528 fu mal trattata dal principe d’Orange. Ora è sottoposta a Napoli. Vi si trova il corpo di S. Bernardino dell’ordine Minoritano. Fu suo cittadino Giovãni Giovanni Giovanni Aquilano predicatore eccellente, & che ha scritto diversi trattati. Fu anco Aquilano, il Serafino, il quale avanti che la lingua volgare fosse da Pietro Bembo ritornata nel suo primo splendore, fu riputato a suoi tempi, ma però dalla plebe un’altro Petrarca.


ADRIA

Adria, detta anco Atri, posta nell’Abruzzo, è città con titolo di Ducato, & fu posseduta dalla casa Aquaviva. Dicono gli scrittori che