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argia sbolenfi 89



II.


LEDA


Giove, padre degli Dei.
     Vide Leda e innamorato
     Ebbe il gusto depravato
     4Di volerne gl’imenei:

E l’aggiunse ai suoi trofei
     Con l’astuzia e con l’agguato,
     Poi che in cigno tramutato
     8Si calò nel grembo a lei.

Donna Leda gli diè il covo,
     Ma con questo bel lavoro
     11Fu gallata e fece l’ovo.

Già l’effetto è sempre quello
     Quando ruzzano fra loro
     14Una donna ed un uccello.