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anacreontica viii.


Se vedi che germoglia
     Ne’ più silvestri dumi
     Al foco de’ tuoi lumi
     O rosa, o gelsomin:

Se un dolce zeffiretto
     Ad incontrar ti viene,
     E gode, o bella Irene,
     Di sventolarti il crin:

Se rinverdisce un’erba
     Lungo il sentiero, e chiede
     Dal tuo leggiadro piede
     Un’orma sola in don;

Sappi, vezzosa Ninfa,
     Che per virtù d’Amore
     Quel zeffiro, quel fiore,
     E quella erbetta io son.