Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/517


— 165 —

ed oltrepassata la grotta presso quest’ultima, a Pozzuoli, ed a Baia. Sono queste le tre grandi strade di Napoli per le quali scorre di continuo quasi un fiume di persone, particolarmente nelle ore del pomeriggio, ed alla sera. Vi si vedono di continuo lunche file di carrozze, di curricoli, di carri a due ruote tirate da muli; spiegansi in queste strade tutto il lusso, tutte le industrie, tutto quanto occorre ai bisogni della vita; i magazzeni, le botteghe più eleganti sono nel Toledo; nelle altre due strade, si trovano di preferenza gli oggetti di prima necessità, colla particolarità però, che il territorio per così dire elegante di Napoli, il quale è costituito propriamente dalla via Toledo, si stende ancora lungo Chiaia, verso la grotta di Posilippo. Chiaia è una delle più belle strade che si possano vedere; i palazzi moderni che la fiancheggiano sono occupati dai ricchi, dai rappresentanti delle potenze estere, dai primari alberghi della città. Sorge di fronte la Villa Reale, i cui giardini non sono aperti che alle persone vestite civilmente; il popolo vi è escluso; appartengono soltanto alle classi superiori. Sulla spiaggia stessa non si vedono che pochi pescatori, ed i bagni che sorgono colà, costano troppo caro per le classi meno agiate. Dove la strada si diparte per arrivare alla grotta di Posilippo, ed a Mergellina, ricompaiono le botteghe destinate agli oggetti di prima necessità, ai bisogni del popolo, i mercati su piccola scala dei pesci, dei legumi, le bettole.

Tutte queste strade hanno un aspetto ordinato, e relativamente tranquillo; ma la scena cambia quando passato il castello si arriva a S. Lucia. Ivi si spiega in tutta la sua intensità la vita popolare, interrotta solo per breve spazio dal palazzo reale, e dal Castello, per raggiungere la massima intensità al Molo, al Porto, alla Marinella, ed al Mercato, diminuendo di là a misure si progredisce nei sobborghi della città, fino a Portici. il punto di transizione tra la parte aristocratica di Napoli e quella popolare, si è S. Lucia, dove regna un carattere misto, e dove stanno le locande di secondo ordine. Il porto si è il punto centrale