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1353 in cui il successore di Clemente VI non solo gli consentì ritornare a Roma, ma colà lo spedì in qualità di suo vicario. La sorte pareva arridere ancora una volta all’ardito avventuriero, ma furono quelli i suoi cento giorni, imperocchè fini per cadere trafitto di pugnale ai piedi del Campidoglio.

Domandai se per avventura esistesse nel palazzo qualche ricordo della presenza di quell’uomo singolare, ed il custode mi fece vedere un ritratto di Cola, che teneva nella sua stanza. Questo ritratto, dipinto ad olio, lo rappresentava in abito di senatore, con un berretto nero in testa. La sua fisionomia ampia e molto espressiva, di aspetto nobile, senza barba, porge i lineamenti pronunciati che Cola doveva presentare nell’ultimo periodo di sua vita. Il naso aquillino, di profilo prettamente romano, rivela energia; lo sguardo è pacato e tranquillo. Sotto il ritratto leggonsi le parole Nicolas Calabrini dit de Rienzi, Tyran de Rome em 1347. Questo ritratto non ha, per dir vero, verun carattere di autenticità, ed appartiene fuor di dubbio al tempo in cui il gesuita Cerceau publicò l’opera sua di nessun valore. Conjuration de Nicolas Gabrini dit de Rienzi, Tyrun de Rome, venuta alla luce in Amsterdam nel 1734; però non manca di un certo pregio, sovratutto per la considerazione che non esiste in Roma, verun ritratto del tribuno del popolo.

Oltre quelle di Rienzi e del Petrarca, havvi ancora un altra figura storica la quale si presenta ad ogni tratto all’imaginazione nel palazzo di Avignone, quella di una bella e giovane principessa, accusata dell’uccisione del marito, ed assolta dal pontefice, Giovanna I regina di Napoli, e signora di Avignone e della Provenza. Quale erede del regno, era stata fin dalla fanciullezza fidanzata dal suo avo Roberto I al giovane principe Andrea d’Ungheria. Questo gran re morì il 19 gennaio 1343 dopo avere stabilito un consiglio di reggenza, per la durata della minorità di Giovanna. La principessa, giovane di sedici anni, trascurata, punto non amava il suo consorte, di cui è probabile però abbiano gli