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al lettore iii

il lettore, che, dopo quello che abbiamo detto, potrebbe accusarci di contraddizione.

— Se voi deplorate questa polemica, se ne invocate la fine, perchè raccogliete queste pagine che di essa sono la più esplicita manifestazione? O non raggiungereste meglio il vostro scopo, ponendo in oblìo questi scritti, dettati sotto lo impulso dell’indignazione e per ciò stesso non molto acconci a dar fine al doloroso conflitto?

Sì, comprendiamo un tale ragionamento e ne seguiremmo le conclusioni se non credessimo nostro precipuo dovere di far ricadere tutta la colpa su chi la merita, scagionando nel medesimo tempo il Poeta catanese delle accuse a cui è stato fatto segno.

Frammezzo ai disparati giudizi che ognuno si crede in diritto di pronunziare su questa vertenza — o per preconcette simpatie o per amore di metter pace — ci pare che questo possa as-