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Paulo Fambri, il grosso Volter delle lagune, per Manzoni etc?

O che forse crede in buona fede il Prof. Carducci d’avere egli solo il diritto di lanciare a suo libito scomuniche ed anatemi a dritta e a manca? Mi perdoni il Prof. Carducci, ma in questo caso, ci sarebbe da prestar fede a quelli che lo chiamano il pontefice massimo!

E mettendo da parte le cose sue, non è certo questa la prima volta che si fa della satira, pur acerba come si vuol far credere quella del Rapisardi. Il Prof. Carducci dovrebbe sapere meglio che altri come la si faceva dai Romani specialmente, per cui fu detta, non ricordo da chi, satiresca petulanza. Anche Omero, il ceco e divin vecchio, in mezzo alla sua olimpica tranquillità, avea pigliato gusto alla satira. Non parlo poi di Giovenale, quella fiera e sdegnosa anima che non risparmiava nessuno, neanche Omero,1 cui posponeva a Virgilio (vedi apprezzamen-

  1. Sat. XIII. Tu miser exclamas, ut Stentora vincere possis.
    Vel potius quantum Gradivus homericus.