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AD UNA MADRE



L’anima del tuo bimbo, anima bella,
     Quando si sciolse dal suo roseo velo,
     Non se n’andò nel cielo,
     Non si mutò nel raggio d’una stella:
     Se colà fosse, or chiameresti invano,
     Perchè muti son gli astri e il ciel lontano.

Quel corpicin ch’era il tuo grande amore,
     Benchè simile tanto a’ fiorellini,
     Non tramutossi in fiore,
     Non in foglie di rose e in gelsomini:
     Fosse il fior più soave e più gentile,
     Saría pur breve il suo secondo aprile.