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Molto cortesemente.

     Cavalca bellamente
Un poco a capo chino,
     Ch’andar così ’nde frino
Par gran salvatichezza.
     E non guardar l’altezza
D’ogne cosa, che trove.
     Guarda, che non ti move,
Com’uom, che sia di villa,
     Non guizzar come anguilla:
Ma va sicuramente
     Per via, e tra la gente.
Chi ti chiede ’n prestanza,
     Non fare addimoranza;
Se tu vuogli prestare,
     Nol far tanto penare,
Che ’l grado sia perduto,
     Anzi, che sia renduto.
E quando sei ’n brigata
     Seguisci ogne fïata
Lor via, e lor piacere:
     Che tu non déi volere
Pure a la tüa guisa,
     Nè far da lor divisa.
E guardati ad ogn’ura,
     Che laida guardatura
Non facci a donna nata
     In casa, od in istrata.
Però chi fà ’l sembiante,
     E dice, che è amante,
È un briccon venuto.
     Et i’ ho già veduto
Solo d’una canzone

     Peggiorar condizione: