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glia parlare col cuore, aver ricorso ad alcun che di vicino, al linguaggio comune; di che potrebbesi conchiudere, procedendo oltre nelle deduzioni, la vera origine di quel bisogno che tutti sentono di una poetica restaurazione, affinchè non sembri linguaggio meno che d’uomini, quello che a stagioni remote era creduto linguaggio di numi. Ma queste deduzioni lasciamo che si producano da chi ne ha voglia, essendo più agevole trovare chi ami farle da se solo, che chi soffra ascoltarle fatte da altri.

FINE DEL VOLUME TERZO.