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un insulto. Ciò che ci viene da natura porta in sè una tacita scusa di molta forza per chi abbia buon cuore e retto giudizio, e la grazia, prerogativa affatto naturale, come s’è detto, imprime questo carattere negli oggetti intorno ai quali si aggira. L’eleganza abbellisce, e provoca per conseguenza il nostro buon gusto, che in molti casi non altro significa fuorchè la nostra malignità, e il cercar modo di segnalare la nostra accortezza nel non lasciarsi vincere dagli artifizii, e nello spingere più là che possiamo le nostre presunzioni.

A questo punto sarà facile intendere che la grazia si fa amare, l’eleganza ammirare. Il diletto che deriva da quella è più durevole e intenso, da questa procede un diletto più passaggiero e superficiale. Può avervi una condizione d’animo, una stagion della vita in cui l’eleganza ne venga a noia; la grazia giugne sempre opportuna. Le diverse età, i diversi stati, domandano grazie diverse; ma ce ne hanno per tutte e per tutti. Anche un rimprovero può esser fatto con forme eleganti, ma irrita un animo che sia naturalmente gentile ed intelligente.

Tutti abbiamo sortito da natura, qual più qual meno, una disposizione alla grazia. Basterebbe che ognuno di noi operasse secondo natura ad essere sotto certi rispetti graziosi. Perche i fanciulli Ci sono così cari? Auche per questo, che quanto da essi si fa e fatto naturalmente, e quindi con