Ma qui concordia e amor contento i lieti
Vanni diffonde, e l’ira e il timor tace,
E pace le domestiche pareti
40Suonano, pace.
Or qual augurio formerò con lira
Che tumide lusinghe ordir ricusa?
Vieni, e del divo tuo foco m’inspira,
44Veggente musa.
Scendi, veggente Dea, dall’ermo cielo,
Che de’ tuoi folgoranti occhi s’allieta,
E rorido d’ambrosia agita il velo
48Sul tuo poeta.
Il velo, che la fronte e delle sante
Membra il candore a profan occhio invola,
E il lungo sovra i bianchi omeri errante
52Crin di vïola.
E poichè sorse delle antiche fole
Un’età ricredente e disdegnosa,
L’aspetto abbi di quella e le parole
56Inclita sposa1,
Che pur or lascia le feconde piume,
Ove crescea d’un fiore il proprio stelo,
Fior che all’aure più miti e a tutto il lume
60S’apre del cielo.