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Della varia parola
     Volubile ministra,
     Lingua, se’ tu, tu sola,
     Or prospera, or sinistra,
     Che negli umani petti
     42Pensier cangi ed affetti.

Lingua! mirabil dono!
     È dunque un guizzo lieve,
     Un fuggitivo suono,
     Onde norma riceve
     La mente, pigra al vero
     48Dopo l’error primiero?

Così a destriero invitto
     Un tenue fren da legge,
     Nave che fa tragitto
     Picciol timon corregge,
     Sottil ferro disvia
     54Folgor che i cieli apria.

Ma deh! varia virtute,
     O lingua, da te move:
     Sgorga da te salute,
     E morte da te piove;
     Tu con opposti ufficî
     60Impréchi e benedici.