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Sospira de’ giovani
     L’attonita schiera
     Tu, facile al timido,
     Confondi chi spera.
     Ah spesso di gemiti
     È trista sorgente
     49Un’alma che sente!

La bella Desdemone
     Suir arpa fedele
     Nel patrio palagio
     Sciogliea le querele
     Dell’araba vergine,
     Che in lagrime siede
     56D’un salice al piede j

E spesso, quel cantico
     Udendo lontano.
     Contenne dimentico
     Sul remo la mano,
     D’Isaura dolendosi
     Al fato severo
     63Il pio gondoliero.

Ma come del libico
     Sembiante s’accese
     La bella Desdemone,
     I canti sospese,
     Lui fìda su fragile
     Naviglio seguendo
     70Per pelago orrendo.