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iii - a ugo foscolo 143



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     Ma lungo il fiume dell’elisia valle
la verde riva appena ebb’egli presa,
che sentissi gridar dietro le spalle:
— Ugo, qua rompe ogni terrena offesa!
     Guarda come di fior, d’erbe e farfalle
tinta è l’aria e la terra, e con che accesa
trepidanza gentil vincono il calle
l’anime di Ricciarda e di Teresa,
     e tua madre con lor. — Baci e saluti
fûr molti; e arrise la immortal pianura,
quand’ei narrò, senza dolor né sdegno,
     rea mercede del canto, i combattuti
anni e l’ira e l’esiglio, e quanto dura
nelle memorie d’un afflitto ingegno.