Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/96


— 90 —


CANTO TERZO

Per me si va nella cittá dolente:
Per me si va nell’eterno dolore:
Per me si va tre la perduta gente.

Giustizia mosse ’l mio alto fattore:
Fecemi la divina potestate.
La somma sapienza, e ’l primo amore:

Dinanzi a me non fur cose create
Se non eterne, ed io eterno duro:
Lasciate ogni speranza voi, che ’ntrate.

Queste parole di colore oscuro
Vid’io scritte al sommo d’una porta: