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LXI

AL LAURO PIANTATO DALLA MOGLIE MORTA

(dopo il 1491)


Serba il tuo nome un lauro, in esso germoglia la gloria
di te: però che crebbe quello la destra tua.

Grazie ti rende li lauro, caldissime, come se viva
sotto la verde scorza Dafne, la ninfa, ancora.4

Ecco: ed io ti saluto col lauro, o moglie mia cara,
con essa, o lauro, e fronde e gloria serbi eguali.

Oh, vi serbate concordi il nome nei tempi futuri:
e serti alla mia fronte date di verdi rami.8



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